[pianoforte] Martial Solal
[contrabbasso] François Moutin
[batteria] Louis Moutin
[cd] Cam Jazz - CAMJ 7810-2
Algerino naturalizzato francese da oltre mezzo secolo, Martial Solal firma per la Cam Jazz l’ennesimo capolavoro della sua straordinariamente longeva (ha compiuto il 23 agosto scorso 81 anni) carriera di pianista jazz. Superlativo improvvisatore dallo stile particolarissimo, frastagliato ritmicamente, sempre imprevedibile. Tre quarti d’ora di musica che richiedono un’attenzione speciale da parte di chi ascolta. Sua caratteristica immancabile anche qui, l’esecuzione ‘a fondo tasto’ e l’utilizzo di tutte le gamme espressive del gran coda. Monkiano nell’atteggiamento sghembo, ma tecnicamente padrone di un’indipendenza delle mani che non ha niente del virtuosismo di Oscar Peterson, ma ha l’acume inimitabile di un impasto sonoro dalle illimitate possibilità inventive. Salti melodici inauditi, progressioni armoniche senza pari, cambi ritmici favoriti anche dalla buona intesa con i due Moutin, Louis alla batteria e François al contrabbasso. In The Last Time I Saw Paris la lucida immaginazione di Solal viene messa al servizio dell’ironia, altra sua caratteristica presente dai tempi dei primi ingaggi, dopo che si era stabilito a Parigi nel 1950 scritturato prontamente lungo quel decennio nelle orchestre di Noël Chiboust, Benny Bennet, Aimé Barelli. Ma già nel 1953 Martial si sentiva indipendente, pronto ad affrontare non soltanto gli ottantotto tasti da solo ma anche la composizione, l’arrangiamento e la direzione d’orchestra. Dopo essersi fatto le ossa accompagnando nei maggiori locali jazz della capitale francese gli statunitensi di passaggio, inizia a comporre per il cinema, incide dischi con grandi orchestre e partecipa, nel 1963, in trio con Teddy Kotick e Paul Motian al Festival di Newport. Oltre a far coppia fissa con Il sassofonista Lee Konitz (1977-1982), il cui duo è stato riproposto al MiTo (vedi recensione spettacoli), Solal ha suonato con i più grandi fra cui Django Reinhardt, Don Byas, Bill Byers, Fats Sady, Lucky Thompson, Kenny Clarke, Roger Guérin, Sidney Bechet, André Hodeir, Stan Getz.
Alessandro Traverso