Nel centenario della nascita di Piero Farulli, il leggendario violista del Quartetto Italiano che ha dedicato tutta la sua vita all’educazione musicale, arrivando a fondare la Scuola di Musica di Fiesole, il Comitato che ha dato vita alle celebrazioni “Farulli100” presenta dal 2 al 4 dicembre una tre giorni di incontri online sul potenziale della musica come strumento di crescita della comunità. Il convegno si aprirà con una giornata dedicata alle Neuroscienze e alla musica in termini sia emotivo-affettivi sia terapeutici (tra gli ospiti la neuroscienziata Katrin Amunts, direttrice scientifica dell’Human Brain Project). Si approfondirà poi il versante “Musica e formazione”, con il ruolo centrale dell’amatorialità, pratica diffusissima nel mondo anglosassone, e a chiudere il programma una giornata dedicata a “Musica e Società”, dove si dibatterà sul ruolo sociale della musica in luoghi di deprivazione come le carceri e le periferie, ma anche della musica come strumento di pace attraverso l’esperienza del compositore palestinese Ramzi Aburedwan a Ramallah. Tra gli eventi speciali, il 2 dicembre, il concerto del Quartetto di Cremona che sarà impegnato nel Quartetto op. 131 di Beethoven, preceduto da una conversazione tra l’astrofisico Andrea Cimatti e Sandro Cappelletto.
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