soprano C. McFadden
quartetto Arditti
cd Neos 10724
La casa discografica Neos, in collaborazione col festival di musica contemporanea di Donaueschingen e la radio tedesca Swr, pubblica quattro cd dedicati ai Donaueschinger Musiktage del 2006; il Vol. 1 contiene quattro lavori per quartetto d’archi, eseguiti dal celeberrimo Quartetto Artitti. Il norvegese Ole-Henrik Moe compone il suo Lenger ispirandosi alle teorie del neuropsicologo David Marr, ossia approntando una serie di “icone sonore” quasi statiche, che man mano si decompongono in una serie di cellule microtonali. Il giordano Saed Haddad, in Joie volée, sperimenta il gusto della contraddizione, dell’assenza di logica, della ricerca di modalità espressive estreme, non senza che si possano apprezzare evidenti riferimenti, soprattutto nel secondo dei quattordici movimenti che compongono il pezzo, alla cultura araba. Il grande Wolfgang Rihm, che molto si è confrontato nel passato con la forma del quartetto, compone con Akt un Tag un dittico per soprano e quartetto, appunto. Nella prima parte la solista si limita a eseguire vocalizzi, principalmente a mezza voce, mentre nella seconda canta un testo di William Blake in maniera estremamente espressiva; pare quasi che tutta la violenza inespressa nella prima sezione trovi sfogo nella seconda, esplodendo addirittura nella veemente stretta. Il disco si chiude con un pezzo pletorico di Julio Estrada, Quotidianus. Eccellente, ça va sans dire, l’esecuzione del Quartetto Arditti, accompagnato – in Rihm – dalla soprano Claron McFadden.
Carmelo Di Gennaro