Mozart – Berg – Gran Partita K 361 – Concerto da camera

Mozart - Berg - Gran Partita K 361 - Concerto da camera

[direttore] Pierre Boulez
[pianista] Mitsuko Uchida
[violinista] Christian Tetzlaff
[orchestra] Ensemble Intercontemporain
[cd] Decca 4780316 

Il rigore della scrittura e della struttura musicale, il clima solare che non annulla il dramma ma lo pone sullo sfondo, la non invadente definizione dell’impianto virtuosistico che di ogni esecutore fa un solista, non sono gli unici punti in comune dei due titoli: c’è anche l’organico di tredici strumenti a fiato, ai quali Berg aggiunge pianoforte e violino raggiungendo così il numero per lui significativo di quindici, come gli strumenti della Kammersinfonie op. 9 di Schönberg, suo idolo e maestro cui dedica il Concerto da camera. Che un complesso tanto ligio alla lettera della musica come l’Ensemble Intercontemporain, qui diretto dal suo fondatore, esalti Berg era prevedibile almeno tanto quanto si potesse escludere a priori che riuscisse a cogliere l’espressività, così diversa, del capolavoro mozartiano. E infatti, niente sussulti né emozioni recondite, a meno che non si possa sussultare anche da un’esposizione tanto luminosa di una delle pagine architettonicamente più ardite della letteratura musicale: risultato al quale Boulez ci guida scandagliando in modo quasi sfrontato ogni anfratto della struttura di questa summa metafisica. Sarà difficile eguagliare la cerebrale ma anche espressivamente lancinante bellezza di questo Adagio, che Mozart saprà eguaglierà solo nel terzettino del Così

Giancarlo Cerisola
 

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306 Novembre 2024
Classic Voice