ensemble Gothic Voices cd Alpha 726
L’epoca compresa tra la fine del Tre e l’inizio del Quattrocento sopravvive musicalmente grazie ad alcuni codici manoscritti fondamentali, senza i quali sarebbe difficilissimo ricostruire ogni contesto.
Per l’Italia un caso simile è rappresentato dal Codice Squarcialupi (oggi presso la Biblioteca Medicea Laurenziana); per l’Inghilterra invece occorre consultare lo Old Hall Manuscript (oggi alla British Library), fonte largamente unitaria e dotata di affidabili attribuzioni, nella quale risiedono polifonie caratterizzate da un’elegante, eufonica e influente scrittura ricca d’intervalli di terza e sesta, che alla fine del XV secolo prenderanno definitivamente piede nel repertorio europeo. A dimostrazione di questo classico tema storico-musicale, la nuova incisione dei Gothic Voices non documenta solo pagine dello Old Hall ma le mette in relazione col repertorio coevo vicino e lontano (quindi con brani di Dunstable e Byttering ma anche di Dufay e Binchois). Filo conduttore del programma, quattro diverse intonazioni dell’antifona Ave Regina Caelorum (rispettivamente di Dunstable, Anonimo, Power e Dufay) che permettono di confrontare le impressioni di una matrice comune su altrettanti stili personali distanti per geografia e tipologia degli influssi subiti.
Carlo Fiore
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