pianoforte Igor Levit 2 cd Sony
Un disco di notevole valore storico-interpretativo
Pur rimanendo in un complesso relativamente classico, in questa nuova pubblicazione Igor Levit propone una comunanza di soggetti aventi tra loro molto a che fare anche se distanziati nel tempo e riunificati sotto il titolo di Fantasia. La compilation si apre con l’Aria dalla terza Suite orchestrale di Bach nella trascrizione pianistica di Alexander Siloti seguita dalla Fantasia Cromatica e Fuga sempre di Bach e dalla Sonata in Si minore di Liszt.
Il percorso prosegue con la trascrizione lisztiana del Doppelgaenger di Schubert (dodicesimo della raccolta di dodici tra i Lieder rielaborati dal grande virtuoso), per terminare con la Sonata op. 1 di Berg, la Fantasia contrappuntistica di Busoni Bv 256 e altri due pezzi brevi tra i quali la Nuit de Noël di Busoni e un Klavierstück in Si minore di Berg.
Delle decine di trascrizioni della famosa aria bachiana questa di Siloti è una delle più ricche ed eufoniche e Levit sembra sfruttarne queste caratteristiche particolarmente attraenti. Avevamo ascoltato la Sonata in Si minore di Liszt da Levit pochi mesi fa alla Scala: una versione di straordinaria forza e bellezza non esente da qualche imprecisione che nel disco scompare, ma senza dubbio un esempio di grande lettura sia in senso virtuosistico che drammaturgico. Sempre dal vivo si era potuta ascoltare radiofonicamente a Salisburgo e Bonn nel 2018 e 2019 la colossale trasformazione busoniana che gioca sul completamento dell’Arte della Fuga e che a volte veniva presentata su due pianoforti (si ricordi ad esempio la lettura del duo Gorini-Lorenzi).
Anche in questo caso Levit si conferma dominatore indiscusso sia dal punto di vista tecnico che formale di una pagina che raramente si ascolta in sede di concerto. Bella, anche se non trascendente lettura è la Sonata di Berg, mentre i pezzi brevi di Busoni e Berg si collocano nel novero delle curiosità. Nel complesso ci troviamo di fronte a un doppio di disco di notevole valore storicointerpretativo.
Luca Chierici