pianoforte Aldo Orvieto cd Grand Piano GP863
Con la pubblicazione di questo secondo cd Aldo Orvieto ha completato la registrazione di tutte le opere per pianoforte solo di Niccolò Castiglioni (1932-1996), includendo anche le pagine giovanili e una Sonatina postuma.
Il compositore era anche un eccellente pianista ed è assai spiacevole che nessuno gli abbia dato la possibilità di registrare la sua musica.
Dobbiamo ad Alfonso Alberti e ora ad Aldo Orvieto le registrazioni che al compositore non furono chieste.
La presenza delle pagine giovanili in prima registrazione assoluta spiega perché l’ottima proposta di Orvieto comprende due cd. La vocazione a una grande nitidezza di scrittura è forse il filo che unisce le prime esperienze non destinate alla pubblicazione alle più meditate pagine che iniziano a usare la dodecafonia e alla maturità. Il precoce culmine di tale “Pagine di rara suggestione” maturità venne, in ambito pianistico, nel 1958-59, con Inizio di movimento e Cangianti (seguì subito il meraviglioso e trascuratissimo Aprèslude per orchestra): in pagine di rara suggestione, le più affascinanti dei due cd, si incontrano complessità e originalità, invenzione del suono e caratteri poetici personalissimi. Le esperienze successive mossero in altre direzioni e trascurarono il pianoforte fino ai Tre pezzi del 1978, che insieme con i sei “canti spirituali” riuniti in Dulce refrigerium (1984) appartengono in questo secondo cd alla voluta “semplicità” dell’ultima stagione, rappresentata anche dall’inquietante, velocissimo He (1990). Aldo Orvieto conferma in questo secondo e ultimo volume le ottime impressioni suscitate dal primo, individuando con grande finezza e intelligenza i personalissimi caratteri della scrittura di Castiglioni.
Paolo Petazzi