pianoforte Maria Narodytska cd Somm Recordings
Maria Narodytska, classe 1988, è una pianista ucraina che, tristemente ispirata dal conflitto in corso nel suo paese, ha inciso un disco interamente dedicato al tema della guerra. Detta così parrebbe quasi banale, invece no: l’approccio che Maria Narodytska ha scelto è quello di approcciare brani scritti dai compositori durante periodi di guerra per scoprire come, questa, fosse da loro interiorizzata.
È questo, ad esempio, il caso dei tre titoli che aprono il disco: le Masques di Szymanowski, compositore polacco di origine ucraina, scritte tra il 1915 e il 1916 in piena prima guerra mondiale. Oppure, come nel caso della due polacche op. 40 di Chopin, scritte tra il 1838 e il 1839, in cui si celebra la gloria della Polonia vincitrice sugli ottomani, nella prima, e il dolore per la lontananza dalla patria, nella seconda. Seguono, poi, due brani contemporanei: After, della stessa Narodytska, e sette numeri tratti dai 24 Postludes for Piano “War Notebook” di Artem Liakhovych, classe 1982, ispirati alla guerra ucraina. Musica semplice, nulla di avanguardistico, ma che mette a nudo desolazione e speranza al contempo. Chiude l’incisione la Sonata n. 2 in Si minore op. 61 di Sostakovic, composta nel 1943 dopo l’assedio di Leningrado. Quello che poteva essere un esperimento molto scivoloso e azzardato, financo poco interessante, si rivela, invece, una buona prova interpretativa per la trentaseienne pianista ucraina.
Mattia Rossi
