interpreti S. Mingardo, R. Harnisch, T. Romano
direttore Claudio Abbado
orchestra Mozart
cd Archiv 4778463
Pagine d’ispirazione altissima, queste di Pergolesi che finalmente si scopre essere autore da non circoscriversi solo allo Stabat Mater, per sublime che esso sia. Diverse pagine straordinarie (una per tutte il “Qui tollis”) movimentano la Messa: benché inserita nella categoria “breve” e quindi circoscritta a Kyrie e Gloria, lo studio che vi s’avverte sul valore espressivo ottenibile lavorando sull’armonia, esalta la modernità abbastanza incredibile d’un Pergolesi appena ventiduenne Salve Regina è un vero e proprio capolavoro fin dall’entrata senza peso di archi dalla scrittura cromatica in anticipo di mezzo secolo almeno. Laudate pueri ha un’esplosiva esultanza che, se la s’ascoltasse in Mozart, non sembrerebbe in nulla fuori posto. Che Abbado valorizzi tutto questo, lui che di Pergolesi è stato campione assiduo fin dai suoi primi anni di direttore affermato, non stupisce. Sara Mingardo è magnifica, Veronica Cangemi abbastanza brava, Teresa Romano una promessa interessante, Rachel Harnisch (per fortuna confinata al solo Laudate pueri) un trapano vocale che tuttavia Abbado pare intenzionato a impiegare spesso.
Elvio Giudici