pianoforte Steven Osborne
2 cd Hyperion CDA
Anche l’integrale pianistica raveliana rischia ormai l’inflazione, visto l’infittirsi della sequenza di proposte. Questa dell’affermato pianista inglese si colloca con un suo profilo ben definito nella trasparenza del dettato e nella linearità del gioco pianistico che, pur nella sfaccettatura oltremodo screziata dell’arco stilistico segnato dalle diverse opere, riflette il senso di quella misura, inconfondibile quanto enigmatica, che Enzo Restagno nella sua bella monografia ha sintetizzato nell’espressione francese “l’esprit sert à tout et ne suffit à rien” . E proprio attorno all’ineffabilità di tale esprit gravita la lettura di Osborne, ora con una messa a fuoco ammirevole, come nell’arduo tracciato del Gaspard o dei Miroirs, ora con diverso distacco.
di Gian Paolo Minardi