violino Gidon Kremer
violoncello Giedré Dirvanauskaitè
pianoforte Khatia Buniatishvili
cd Ecm 2202
Il programma è concepito come inizio e fine del Trio per pianoforte russo: punto di partenza essendo il trio di Ciaikovski, e d’arrivo il trio di Victor Kissine composto nel 2009 e denominato Zerkalo, cioè lo Specchio, titolo mutuato da due versi di Anna Achmatova. Autore di molta musica da camera e da film, questo eccellente compositore nato e cresciuto a San Pietroburgo (allora Leningrado) nel 1953 e residente in Belgio dal 1990, non è riconducibile a correnti o scuole particolari ma ha sempre rivendicato la massima libertà nelle scelte stilistiche: a lui ben si attaglia il concetto di “evocare la musica di domani con un compositore di oggi”. Il suo trio consta di un incessante gioco di rimandi fra piano e archi paragonabile a un ipnotico e misterioso gioco di specchi che i tre strumentisti eseguono con alienante precisione, riservando tutte le loro capacità di partecipazione emotiva per la pagina di Ciaikovskij. Dopo la celebre incisione del 1988 con Misha Maisky e Martha Argerich, Gidon Kremer consegna di nuovo al disco la sua lettura del Trio op. 50, stavolta con due giovani e affiatatissime soliste, la lituana Giedré Dirvanauskaitè e la georgiana Khatia Buniatishvili, insieme alle quali mette in evidenza tutta la ricchezza espressiva, la poesia e l’intensità emotiva dell’opera tramite sonorità energiche ed esasperate alternate a raffinate sfumature, senza cedere mai alla tentazione di gratuiti effettismi.
di giancarlo cerisola