pianoforte Sviatoslav Richter
cd Hänssler Classics 93712
Come Benedetti Michelangeli, che nei suoi ultimi anni pensava di riprendere alcuni dei Pezzi lirici di Grieg (trattenuto, diceva con quella sua ironia di cui solo chi l’ha conosciuto poteva cogliere il senso, dal timore di essere considerato “troppo crepuscolare!”) anche l’ultimo Richter è tornato a rivisitare dopo molti anni queste piccole pagine, con quel candore, quella purezza d‘incanto che possiamo cogliere ad apertura di questo cd che contiene la registrazione dal vivo del recital tenuto dal grande pianista alle soglie degli ottant’anni a Schwetzingen il 15 maggio 1994. Altro ritorno ad un musicista prediletto come Franck di cui ricrea con grande afflato unitario il più celebre dei trittici, Preludio, Corale e Fuga e così per Ravel, con l’intera serie dei Miroirs e le Valses nobles et sentimentales; anche questi ultimi possono rimandarci a Michelangeli – i due interpreti, nella profonda diversità della visione che li accompagnava, erano legati da una profonda, reciproca stima – per cogliere la tensione inventiva con cui Richter sfoglia pagina dopo pagina, con quella curiosità avventurosa che negli ultimi anni soprattutto sospingeva la sua prensile musicalità verso i territori di una modernità estrema, fino al Webern delle Variazioni e allo Stravinskij più sibillino di quei Movements che uno stravinskiano d.o.c. come Magaloff, da sempre vicino al “père Igor”, si era rifiutato di affrontare.
di Gian Paolo Minardi