voce Arcángel
flauto R. Fabbriciani
contrabbasso S. Scodanibbio
ensemble Residencia
direttore Mauricio Sotelo
cd Anemos C33002
Mauricio Sotelo può essere considerato senza tema di smentita (assieme a David del Puerto) il più importante compositore spagnolo della sua generazione. Nessuno come loro ha saputo coniugare la tradizione popolare del loro Paese, la Spagna, con le istanze di quella che sino a qualche tempo fa si chiamava avanguardia, prima che il termine perdesse ogni senso. Del Puerto lo ha dimostrato con Carmen replay, magnifico pezzo attorno al mito di Carmen, Sotelo lo dimostra con questo polittico intitolato globalmente De oscura llama (cripta sonora para Luigi Nono), un lavoro di rara pregnanza, dove all’interno di una granitica unità di concezione regna la più assoluta libertà dell’ispirazione. Non da oggi Nono e la sua musica sono al centro degli interessi di Sotelo; il riferimento al grande compositore veneziano è da intendersi anche nel senso di un’affinità di concezione nei riguardi dell’atto compositivo, sempre inteso da Sotelo come atto anche etico, non solo estetico, sempre pensato in stretta comunanza con i suoi interpreti, che non a caso sono (anche) Scodanibbio e Fabbriciani. Avvalendosi qui della collaborazione del grande cantaor Arcángel, Sotelo riesce a coniugare in maniera paradigmatica il cante jondo con l’elettronica, senza dimenticare una continua riflessione (boulezianamente intesa) sulla struttura ritmica dei pezzi, che è la più variata possibile; insomma, un pezzo straordinario, che dimostra l’assoluta maturità di un maestro della musica d’oggi.
di Carmelo Di Gennaro
