direttore e violino solista Julia Schröder
cd Deutsche harmonia mundi 88697575202
Ancora a Londra, ma in una temperie assai diversa, si riconduce l’incisione dell’op. 3 di Händel da parte della Kammerorchester Basel che, conscia di affiancarsi ad alternative discografiche blasonate (per esempio la recente versione dell’Academy of Ancient Music per Harmonia Mundi), sfoggia grande brillantezza timbrica (senza eccessiva e deteriore esuberanza) e pone l’accento su un fraseggio che riesce, di volta in volta, a ricollegare i materiali melodici händeliani agli archetipi vocali (händeliani anch’essi) che ne sono spesso origine. Talora può apparire troppo serrato il dialogo delle prime parti nelle scritture imitative che potrebbero giovarsi di una gestualità più scandita, talaltra l’ambito dinamico ammetterebbe maggior ampiezza; in entrambi i casi non viene comunque meno la buona qualità dell’insieme a servizio di una silloge “classica” del barocco, seppur non celebre presso gli appassionati quanto i Brandeburghesi o le Stagioni.
di carlo fiore