direttore Michi Gaigg
orchestra L’Orfeo Barckorchester
cd Cpo 777 411-2
“’Na cchiù bella sinfonia manco Glucco la sa fa’”, canta tronfio e soddisfatto di sé Don Bucefalo, lo scalcinato maestro di cappella di Fioravanti nelle Cantatrici Villane. Plateale smargiassata, d’accordo, ma forse tutti i torti non li aveva. Almeno a giudicare da questo excursus propostoci dalla direttrice e violinista austriaca Michi Gaigg, alla testa dell’Orfeo Barckorchester da lei fondata nel 1996. Le cinque sinfonie in programma essendo infatti del tutto insignificanti. Eppure si suppone siano le migliori, selezionate fior da fiore fra le diciassette pervenuteci, quasi certamente destinate a servire da ouverture operistiche. I manoscritti essendo andati smarriti, gli studi musicologici sono stati condotti sulle copie, e sull’autenticità di due sinfonie non sono ancora state sciolte le riserve. Concepite sul modello italiano, per lo più in tre tempi (Allegro, Andante, Allegro), il loro valore artistico – a prescindere dalla lettura metronomica – va di poco oltre la curiosità degli storici della musica: del grande Gluck qui non c’è traccia. Va cercato altrove.
di Giancarlo Cerisola