direttore Ulf Schirmer
orchestra Münchner Rundfunkorchester
sacd cpo 777 567-2
L’epoca dei grandi successi operistici di Ermanno Wolf-Ferrari (1876-1948) fu anteriore al primo conflitto mondiale, una catastrofe spaventosa per lui, figlio di un tedesco e di una italiana, con radici profonde in Germania e in Italia. Dalla crisi si riprese dopo il 1918, senza ritrovare la pienezza del successo, e sentendosi ormai inattuale nella situazione artistica e musicale degli anni tra le due guerre. I pezzi qui registrati dall’Orchestra della Radio di Monaco (una delle città dove visse più a lungo) e dal suo direttore Ulf Schirmer sono datati 1935-37, e sono immediatamente posteriori all’ultima opera di Wolf-Ferrari ispirata a Goldoni, Il Campiello (composto nel 1934-35). Non ci sono rivelazioni; ma si ascolta la voce di un maestro elegante ed appartato, senza voli e senza cadute di gusto. La Suite Veneziana op. 18, intrisa di malinconia, e il Divertimento op. 20 (che, nonostante il nome, presenta un grande impegno sinfonico, ma di elegante freschezza) sono in modi diversi vicini al Campiello. A Venezia in un certo senso riconducono anche gli Arabeschi su un’aria di Ettore Tito op. 22; ma non sappiamo come il pittore veneziano Ettore Tito abbia fornito il tema che Wolf-Ferrari elabora sapientemente. Il Trittico op. 19 comprende tre pezzi di andamento lento. Impeccabilmente accurate le interpretazioni.
di Paolo Petazzi