pianoforte Gabor Farkas
cd Warner Music Hungary 2564 -69284-7
Contributo ungherese, significativo per la presenza di Gabor Farkas, pianista trentenne la cui formazione affonda le radici nella più autorevole tradizione pianistica del suo paese, e forte di alcuni importanti riconoscimenti tra cui quello del Concorso Liszt di Weimar nonché l’apprezzamento della Liszt Society che ha giudicato questo cd come il miglior disco lisztiano dell’anno. In effetti quello che si apprezza all’ascolto è un rapporto con il musicista molto consapevole, nel senso che pur rispondendo alle istanze sempre assolute della scrittura pianistica si sente come Farkas guardi oltre, ad un equilibrio discorsivo che trascende il puro effettismo per farsi racconto; sia che si muova nel terreno per molti interpreti equivoco quale quello delle parafrasi – nel caso quelle verdiane del Trovatore e del Boccanegra – o in quello pittoresco delle Rapsodie. Ma la prova rassicurante viene dalla Sonata che Farkas costruisce con passo sostenuto, persino a volte un po’ imperioso, sempre attento però a far “circolare l’aria” tra le miriadi di note, controllando, ma non per prudenza, il succedersi degli episodi con un’intrinseca organicità che ne garantisca la grandiosa unità
Gian Paolo Minardi