mezzosoprano Sarah Connolly
pianista Malcolm Martineau
cd Chandos 10691
Nessun cantante inglese si sottrae alle sirene del loro vasto repertorio vocale, sia esso quello tradizionale riarrangiato da Britten sia quello del tè danzante frequentato dai personaggi di Noël Coward. La Connolly non ha forse l’autorità carismatica della grande Janet Baker: ma la chiarezza della dizione, la grazia della linea vocale morbida e flessibile, l’intelligenza della finissima ironia, la rendono interprete di gran classe di canti che non si finiscono mai d’ammirare.
elvio giudici