violino Marco Fusi
cd Stradivarius STR 33920
A circa un anno di distanza dalla pubblicazione dei primi due libri con 16 Freeman Etudes (dal nome della committente Betty Freeman) del 1977-80, esce da Stradivarius il completamento dell’impresa del violinista Marco Fusi, con i libri 3 e 4 del 1989-90. I sedici studi di questi libri, come i precedenti, sono pezzi di impegno virtuosistico ai limiti dell’ineseguibilità (e oltre), frutto di complicate e sistematiche operazioni casuali ma scritti in modo dettagliatissimo, esplorando ogni possibilità del violino solo e spingendosi oltre, in una dimensione utopica che costringe l’interprete “a riflettere sui suoi stessi limiti”, come osserva Marco Fusi nella sua nota di presentazione: invitano l’ascoltatore a perdersi in percorsi imprevedibili tra suoni e silenzi, dove non è di nessun aiuto la dimensione della memoria, negata dal radicalismo della scrittura, e non esistono elementi di riconoscibile costruzione formale. Marco Fusi è anche qui di bravura incredibile, all’altezza della dichiarazione di Cage: “penso che questa musica, che è quasi impossibile, fornisca un esempio della praticabilità dell’impossibile”.
paolo petazzi
