violino Riccardo Minasi
violoncello Marco Ceccato
cembalo Giulia Nuti
arciliuto Luca Pianca
cd Deutsche Harmonia Mundi 88697705312
Otto sonate per violino e basso continuo di Handel proposte da interpreti italiani con fantasia, libertà e attenta adesione storico-stilistica: sebbene non abbiano un posto centrale nel vasto catalogo del compositore sassone (il cui nome è usato qui nella grafia inglese), queste sonate sono quasi tutte di qualità elevata e di non comune interesse per ciò che rivelano delle radici italiane del giovane Handel, del rapporto con Corelli e di qualche aspetto dell’evoluzione successiva fino al 1750: la Sonata in re maggiore HWV 371 (che Chrysander pubblicò come tredicesima dell’op. 1) risale al 1749/50, è l’ultima composizione cameristica di Handel a noi nota, documenta la pratica delle riprese da altre opere (sonate per flauto e arie) e a sua volta viene in parte rielaborata (l’ultimo tempo è usato per una pagina di Jephta, 1751). Le sonate incluse in questa registrazione e che si trovano nella vecchia edizione Chrysander come op. 1 (1879) sono quelle n. 1b, 3, 6, 12, 13, 14 e parte della 8 (due tempi della Sonata in re minore HWV 375 traspongono i primi due della Sonata per oboe in do minore). Alla fine del cd, quasi come bis, si ascolta la prima sezione dell’aria di Morgana “Credete al mio dolore” dal III atto di Alcina: qui il violoncello, che ha una parte solistica interamente scritta, dialoga con il violino che “canta” la parte vocale. Riccardo Minasi è affiancato per il basso continuo da altri tre ottimi musicisti dell’ensemble Musica Antiqua Roma”da lui fondato nel 2007: le interpretazioni conquistano per la varietà, flessibilità, sicura adesione stilistica. La fantasia con cui si usa la pratica barocca dell’improvvisazione di abbellimenti e fioriture è in alcuni movimenti lenti particolarmente ricca e libera, talvolta spinta all’estremo.
paolo petazzi
