fagotto e direttore Burak Ozdemir
controtenore Daniel Bubeck
ensemble Musica Sequenza
cd Sony Deutsche Harmonia Mundi 88691914072
Il titolo “Le nuove quattro stagioni” non tragga in inganno: i celebri primi quattro concerti del “Cimento dell’armonia e dell’invenzione” non c’entrano nulla. Il fagottista turco Burak Ozdemir ha scelto quattro bellissimi concerti per fagotto, li ha registrati molto bene con l’ensemble barocco di cui è direttore, Musica Sequenza della Juilliard School di New York, e per ciascuno ha scritto quattro versi che dovrebbero avere la funzione dei sonetti legati alle stagioni di Vivaldi. Ciò che conta è l’eccellente qualità del solista e del complesso da lui guidato. Apprezziamo inoltre Ozdemir come direttore e il suo gruppo nella cantata “Cessate, omai cessate” R 684, mentre l’altra, “Care selve, amici prati” R 671, impegna solo la voce e il basso continuo. La voce è quella gradevole del controtenore Daniel Bubeck, che ha però il limite di una dizione tutt’altro che impeccabile. Conclude in bellezza l’ultima Sonata a tre dell’op. 1, una serie di estrose variazioni sul celebre tema della “follia”: così il cd propone tre aspetti non inesplorati, ma certamente non molto frequentati del genio di Vivaldi in interpretazioni di alto livello.
Paolo Petazzi