Quello che potete trovare sul numero di dicembre di Classic Voice è un referendum senza precedenti: le prime “primarie” dell’opera. Promosse con l’obiettivo di individuare il profilo del prossimo sovrintendente della Scala di Milano in base ai criteri della competenza, managerialità, meritocrazia, augurandosi che si possa individuare una figura così importante per la cultura italiana prescindendo dalle ragioni della politica.
Hanno votato 60 esperti, tra critici musicali, giornalisti, musicologi rappresentativi dei principali media italiani, che si occupano da anni delle vicende del teatro milanese: dal Corriere della sera a Repubblica, dalla Stampa al Sole 24 ore, dalla Rai ai direttori di tutte le riviste musicali specializzate.
Primo, con il 48,7% dei voti, Alexander Pereira, attuale direttore del Festival di Salisburgo: è indicato come il prossimo miglior sovrintendente possibile. Il secondo classificato, con il 17,9% dei voti, è anche il primo degli italiani: Antonio Cognata, ex sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo, appena defenestrato dalla Fondazione lirica siciliana, dopo una discussa procedura di commissariamento che ha provocato anche la protesta dell’Associazione nazionale dei critici musicali. Terzo Peter Gelb del Metropolitan di New York con il 12,8%.
I grandi elettori preferiscono un sovrintendente straniero (il 33,3% dei voti) a uno italiano (21,7). Mentre sulla distinzione delle cariche (sovrintendente separato dal direttore artistico, secondo la prassi in voga fino al 2005) o sul loro accorpamento (com’è stato nel caso di Stephane Lissner) si dividono: 43% contro 43%
Classic Voice è il mensile dedicato alla musica classica più letto in Italia. Nel numero di dicembre, in uscita il 14 dicembre, ha in allegato registrazioni con musiche di Pergolesi e Scarlatti scritte per la notte di Natale, dirette da Rinaldo Alessandrini con il Concerto italiano.
14 dicembre 2012