Due le iniziative per sensibilizzare il nostro Paese sulla questione cultura: una giornata con i teatri aperti in tutta Italia (la promuovono il Piccolo Teatro di Milano, Agis, Federculture e Fai per metà febbraio); e la riscrittura del vocabolario della Crusca. "Eliminando le voci che non riguardano ciò che è ‘mangiabile’ per vedere che cosa resta. Non so se Tremonti abbia detto davvero che la cultura non si mangia, ma ne regaleremo una copia a lui". A parlare è Sergio Escobar, direttore del Piccolo Teatro, nel corso della conferenza stampa di presentazione della nuova regia di Luca Ronconi al debutto l’11 gennaio. Si annuncia così una mobilitazione contro i tagli che stanno mettendo in ginocchio il mondo dello spettacolo dopo che è tramontata l’ipotesi di reintegro del Fus (Fondo Unico per lo Spettacolo) . In polemica con Tremonti si riscrive il vocabolario della Crusca. E contro i tagli anche una maratona per coinvolgere il pubblico. "Ci rifiutiamo di essere trasformati da una cosa che tutto il mondo ci invidia nel serbatoio delle decisioni del ministro di turno", ha continuato Escobar. "Nell’ultimo triennio i finanziamenti sono scesi del 25%, ci siamo rimboccatile maniche e abbiamo chiuso in pareggio anche il bilancio del 2010. Ma di fronte a un ulteriore taglio del 35% previsto per il 2011 diciamo basta. Quale altro settore è stato falcidiato in questo modo? È ora uscire dai corridoi della politica per raccontare ai cittadini che cosa sta succedendo. Chiederemo anche a Confindustria di pronunciarsi". (5 gennaio 2011)
Jan52011
Contro chi vuol 'mangiarsi' la cultura
Teatri aperti e revisione del vocabolario della Crusca