violino Renaud Capuçon
direttore Daniel Harding
orchestra Wiener
Philharmoniker
cd Virgin 5099960265357
Qualche tempo fa Renaud Capuçon aveva registrato il Concerto per violino di Beethoven e lo aveva malamente accostato al poco significativo Concerto di Korngold. Molto più interessante e persuasiva la proposta di due capolavori assoluti della storia del concerto per violino come quelli di Brahms e di Berg, entrambi di tradizione “viennese”, anche se ovviamente diversissimi: un profondo e sostanzialmente sereno respiro lirico pervade il Concerto di Brahms, un carattere di struggente congedo si riconosce nell’ultima partitura che Berg poté portare a termine. Diverso è anche l’esito interpretativo, non per la bellezza del suono e l’intenso lirismo del violinista, che si apprezza in entrambi i concerti, ma per quanto riguarda il direttore, che, pur disponendo di un’orchestra come i Wiener, in Brahms non va oltre il sicuro professionismo, e non evita forse qualche pesantezza: una conferma della eccezionale difficoltà di questo compositore. Per il momento a Daniel Harding sembra più congeniale Berg: il suo Concerto per violino ha trovato in Capuçon e nel giovane direttore inglese interpreti nitidi e sensibili, con un esito insieme di grande chiarezza e di poetica intensità.
Paolo Petazzi