editore Northeastern University Press
pagine 484
lingua inglese
In quattrocentottantaquattro pagine in lingua inglese, diciannove docenti universitari (musicisti e critici musicali europei ma anche statunitensi) delineano come la tradizione musicale europea abbia influito su nascita, evoluzione e trasformazione del jazz. E viceversa come quello europeo (da Django Reinhardt a Jan Garbarek, da Toots Thielemans a Giorgio Gaslini, da George Shearing a Michel Petrucciani), sia nato anche sulla base di quello statunitense. O ancora come alcuni aspetti del jazz europeo (fenomeno di ritorno) abbiano influenzato quello statunitense e internazionale. “Eurojazzland”, insomma, intende sostenere che con il jazz si sia di fronte a qualcosa di troppo ricco e vario perchè lo si possa attribuire a una sola nazione. Quattro gli autori italiani coinvolti: Luca Cerchiari, Arrigo Cappelletti, Davide Ielmini e Gianfranco Salvatore. A.Tr.
