Leone d'oro a Gubajdulina

Alla Biennale di Venezia su proposta di Ivan Fedele

Così come il regista Romeo Castellucci lo ha ricevuto per il Teatro, il Leone d’oro alla carriera è stato a0c2225c8220254e64929fca59f1c193_XL-1assegnato anche alla compositrice russa Sofija Gubajdulina su proposta del direttore della Biennale musica di Venezia Ivan Fedele. La cerimonia di consegna del premio avrà luogo venerdì 4 ottobre (Teatro alle Tese, ore 20) nell’ambito del 57° Festival Internazionale di Musica Contemporanea (4-13 ottobre). In passato hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento Goffredo Petrassi (1994), Luciano Berio (1995), Friedrich Cerha (2006), Giacomo Manzoni (2007), Helmut Lachenmann (2008), György Kurtág (2009), Wolfgang Rihm (2010), Peter Eötvös (2011) e Pierre Boulez (2012).
“Il Leone d’oro alla carriera attribuito a Sofija Gubajdulina”, afferma Ivan Fedele, “è un riconoscimento all’alto valore artistico e umano di una donna che, per le sue scelte estetiche anticonformiste, ha dovuto continuamente lottare con il potere politico dell’Urss che non esitò a definire la sua musica ‘irresponsabile’. Ciò nonostante fu sostenuta ed appoggiata da Dmitrij Šostakovič che la incoraggiò a proseguire su quella che era stata definita una ‘cattiva strada’. Nel 1979 il VI Congresso dei compositori dell’Unione delle Repubbliche Sovietiche la mise nella lista nera perché appartenente ad un cartello di musicisti dissidenti e per aver partecipato ad alcuni festival disapprovati dal regime. Malgrado queste enormi difficoltà Sofija Gubajdulina ha continuato ad esprimersi con estrema coerenza e libertà offrendo al mondo intero pagine di musica ispiratissime permeate di una spiritualità al tempo stesso delicata e incandescente che l’hanno fatta conoscere ed amare in tutto il mondo”.
Alla Biennale di Venezia pagine della Gubajdulina vengono eseguite a partire dalla fine degli anni Settanta, quando ha inizio la sua carriera internazionale: il primo brano è Rumore e silenzio per clavicembalo e percussioni (1977, la Biennale del dissenso), cui seguono sempre in prima italiana Cinque studi per arpa, contrabbasso e percussioni (1979, Festival Internazionale di Musica Contemporanea), Und: Das Fest ist in vollem Gang per violoncello e orchestra (1995, 46° Festival Internazionale di Musica Contemporanea), Fachwerk per bayan, orchestra d’archi e percussioni, presentato allo scorso Festival.
3 maggio 2013


Prodotti consigliati
306 Novembre 2024
Classic Voice