“La città più bella d’Italia? San Leo: una Rocca e due Chiese”, ebbe a dire Umberto Eco che lì nel 2011 ricevette la cittadinanza onoraria da un presentatore d’eccezione: Roberto Benigni. Qui si svolge il Festival di San Leo, ideata e curata dal Stefano Cucci. Per questa quarta edizione 2013 sono previsti quattro appuntamenti tutti alle ore 21.
Il Festival, con esibizioni organizzate tra la Pieve ed il Duomo, nasce su iniziativa del Sindaco, Mauro Guerra e conta sulla generosa disponibilità degli artisti, felici di suonare in quel gioiello del Montefeltro che è San Leo.
II Festival si inaugura con il concerto di Salvatore Accardo: Mozart per violino accompagnato dall’Orchestra Roma Sinfonietta e a seguire la Sinfonia Concertante per violino e viola e la celeberrima sinfonia n.40. Ma a dare linfa alla manifestazione è soprattutto la presenza di giovani talenti, freschi artisti compresa tra i 16 e i 25 anni dell’Orchestra Giovanile di Roma: più i giovani coristi dei Cori di tre Università italiane: Roma Tor Vergata, Modena-Reggio Emilia e Camerino. E così in Duomo, il 6 luglio, per il Requiem di Mozart, sono convocati 120 giovani impegnati in questa avventura musicale a testimoniare quanto sia ancora viva in Italia la cultura musicale e quanto necessiti di attenzione.
Con “La voce di Arcangelo” (Arcangelo Corelli) torna poi a San Leo la musica barocca, protagonista il violino di Enrico Onofri. Si prosegue con una novitò: “Ansia di Pace” su testi di Salvatore Quasimodo, un lavoro di Ada Gentile, affermata compositrice italiana; infine l’ultimo appuntamento è con la Cantata scenica ”Serafica Impressione”, in prima assoluta, una commissione per le celebrazioni dell’ottocentesimo anniversario della visita di San Francesco a San Leo dove ebbe in dono il Monte di La Verna su cui si ritirò e ricevette le stimmate. Va segnlata a margine la presenza, prima e durante il Festival, di alcune manifestazioni di carattere religioso e di piazza (sacro e profane sia in rappresentazioni religiose popolari sia in spettacoli d’intrattenimento con giullari e saltimbanchi in costume).
Il secondo concerto, il 23 giugno, nella Pieve, il più antico monumento religioso del Montefeltro, vedrà protagonista Enrico Onofri, barocchista di vaglia internazionale che eseguirà un programma in linea con le celebrazioni per il terzo centenario di Arcangelo Corelli.
San Leo, sita a circa 600 metri sul livello del mare, su un enorme masso roccioso tutt’intorno invalicabile ed a cui si accede per un’unica strada tagliata nella roccia, è in corsa per diventare patrimonio dell’Unesco.Il luogo è estremamente suggestivo, quando la musica si diffonde nelle sue strade tra la Pieve ed il Duomo fino a giungere al Forte che si erge bianco e maestoso nel punto più alto del masso roccioso e penetra nell’animo pervadendolo di un’intensissima emozione. Per questo motivo, oltre che per gli artisti di livello che vi partecipano, il Festival ha sempre richiamato un vastissimo pubblico estremamente vario per età e per cultura.
May312013
San Leo Festival
Inaugura Accardo i quattro concerti nella suggestiva rocca del Montefeltro