Wagner italiano a Bayreuth

Il documentario di Gianni Di Capua in prima visione al Festival wagneriano

Ca Vendramin_Cognolato“Richard Wagner. Diario veneziano della Sinfonia ritrovata“ è il documentario di Gianni Di Capua scelto per essere proiettato al Festival di Bayreuth il 30 luglio, in prima visione per la Germania. Il filmato, che ricostruisce l’esecuzione della Sinfonia in Do, un lavoro giovanile di Wagner creduto smarrito, è stato scelto come unica presenza italiana alla storica rassegna di teatro musicale concepita e promossa dal compositore di cui si celebra il bicentenario per rappresentare la sua monumentale opera. La proiezione del film (il 30 luglio al Cineplex di Bayreuth) viene introdotta da una conferenza su Wagner a Venezia, a cura dell’eminente studioso wagneriano Frank Piontek. «Un originale e inedito contributo riferito all’ultimo soggiorno del compositore tedesco a Venezia, che s’inserisce e integra idealmente le celebrazioni del bicentenario wagneriano», così gli organizzatori del Festival che prende il via giovedì 25 luglio, hanno motivato la scelta del documentario prodotto dalla veneziana Kublai film, realizzato con il sostegno della Regione Veneto Fondo per il cinema e distribuito da Tiven Group.
Il documentario  non si ferma a Bayreuth ma inaugurerà negli Stati Uniti le celebrazioni che la prestigiosa istituzione americana della Library of Congress di Washington, dedicherà a Verdi e a Wagner nel bicentenario della loro nascita, il 7 novembre prossimo al Mary Pickford Theatre. La proiezione, patrocinata dal Ministero degli Affari Esteri e dell’Ambasciata Italiana negli Usa e stata inserita tra gli eventi della manifestazione “2013 anno della cultura italiana negli Stati Uniti”.
Il documentario ricostruisce l’esecuzione della Sinfonia in Do, un lavoro giovanile di Wagner creduto smarrito, che il compositore, nell’intimità famigliare, diresse la sera della vigilia di Natale del 1882, nelle sale Apollinee del Teatro La Fenice, alla guida di un’orchestra formata dagli insegnanti e dagli allievi del Liceo Musicale Benedetto Marcello. Fu il suo ultimo concerto, ma anche un desiderio finalmente esaudito: riascoltare la partitura a cinquant’anni dalla sua prima esecuzione nel giorno del compleanno di Cosima, l’amata moglie a cui l’evento era stato dedicato e tenuto malaccortamente nascosto. L’esecuzione della partitura della Sinfonia in Do è interpretata e illustrata al pianoforte da Igor Cognolato (nella foto) nella trascrizione per pianoforte di Davide Coppola, revisionata sulla base del manoscritto autografo conservato presso la Library of Congress di Washington. Si tratta della trascrizione per pianoforte (mancante del primo movimento) autografa di Wagner rinvenuta da un antiquario monacense nel fondo dello storico della musica e musicologo Karl Friedrich Wietzmann. Il manoscritto fu in seguito acquisito dalla filantropa Gertrude Clarke Whittall, che all’inizio del secolo scorso lo incluse nella propria biblioteca donata alla Libray of Congress, Music Division di Washington. Cognolato introduce alcuni brani della sinfonia dal carattere beethoveniano rivelando, come già aveva affermato Anton Seidl, quanto questo lavoro giovanile «sia pietra fondante di quella struttura che ha le sue chiavi di volta nel Tristan, nel Götterdämmerung e nel Parsifal».


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306 Novembre 2024
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