Tanto è arduo se non impossibile conoscere i compensi annui dei ruoli direttivi nelle istituzioni italiane, quanto invece è facile essere informati su quelli dei maggiori direttori musicali e artistici delle realtà orchestrali e operistiche statunitensi. James Levine direttore musicale e Peter Gelb general manager del Met guadagnano rispettivamente 1,5 e 1,4 milioni di dollari all’anno. Non mancano forti discrepanze di portafoglio dei finanziatori: il pari grado di Gelb a San Francisco, David Gockley, con un terzo in meno di produzioni percepisce 1,5 milioni di dollari. E, sempre a San Francisco, si trova il direttore meglio pagato, Michael Tilson Thomas (foto) che ne guadagna 2,4. Riccardo Muti per la Sinfonica di Chicago prende 1,2. A Houston, infine, Renée Fleming è consulente creativo per 497mila.