Ogni giornata della Scala in Giappone è visibile su Twitter, seguita dai 57mila fan del teatro e da migliaia di giapponesi, numero che risulta crescente. L’altra novità riguarda le registrazioni che il Teatro alla Scala non effettuava da circa vent’anni. E che invece ora riprende con un’edizione del Requiem di Verdi (su etichetta Decca) in audio e video realizzata nell’agosto 2012 diretta da Daniel Barenboim (nella foto) con Anja Harteros, Elīna Garanča, Jonas Kaufmann, René Pape e l’Orchestra e Coro del Teatro alla Scala. Si tratta della prima incisione affrontata dal Maestro argentino da quando ricopre la carica di direttore musicale del teatro milanese. A metà della tournée in Giappone (4-24 settembre), la Scala ha raddoppiato con Rigoletto e Gustavo Dudamel il grande successo raccolto da Falstaff con Daniel Harding. All’auditoriun NHK di Tokyo si sono avuti 15 minuti di applausi per l’opera della Trilogia popolare di Verdi, per Dudamel e per Leo Nucci al suo Rigoletto numero 493. Sempre a Tokyo, artisti e maestranze della Scala hanno avuto modo di confrontarsi con gli ospiti giapponesi in un mini-torneo di calcio per la neonata “Coppa Giuseppe Verdi”, vinta dalla squadra Falstaff guidata da Daniel Harding, noto fan del Manchester United.
Un successo su più fronti visto che la Scala era in tournée anche in Russia, a Kaliningrad, l’antica Königsberg prussiana, con l’Accademia, che il 6 e 7 settembre portava in scena Il barbiere di Siviglia di Rossini nell’allestimento di Damiano Michieletto. Calorosa accoglienza anche all’Opera di Kaliningrad, dove le giovani voci e l’orchestra dell’Accademia si sono conquistate 18 chiamate in palcoscenico e una standing ovation.
Sep162013
Scala in diretta su Twitter
E dopo anni torna al disco con Barenboim