editore Allemandi & C. pagine 95 euro 25
Aprendo il volume ti vengono incontro i due salici infarinati di neve addossati al cancello di Casa Verdi a Sant’Agata, soggiorno nella campagna fra Parma e Piacenza gradito al Maestro cui piaceva trasformarsi in architetto, progettare, arredare, interessarsi di agronomia, edificare case proprie e altrui, come annotava Giuseppina Strepponi in una lettera alla contessa Maffei nel 1867. La memoria verdiana si riaccende nella rivisitazione fotografica che Francesco Maria Colombo propone in un volume illustrato e patinato. Sfogliando il quale scorrono immagini dell’Ospedale di Villanova sull’Arda e della Casa di riposo per musicisti di Milano (“l’opera mia più bella”). A.Traverso