Alla Scala cancellato Kurtág

Rinviata la prima di “Fin de partie”: al suo posto il “Wozzeck” di Flimm

La maledizione delle cancellazioni alla Scala continua. Dopo il Werther annullato da Prêtre e dopo Alagna che disdice ogni presenza prevista in Teatro, ora è György Kurtág  che – per giustificati motivi: quasi sei mesi di lavoro persi a causa della grave malattia della moglie – non potrà completare in tempo l’opera tratta da Beckett, Fin de partie, commissionatagli dal Festival di Salisburgo e dal Teatro milanese per la prima prevista al 29 ottobre 2015 con la regia di Luc Bondy e la direzione di Ingo Metzmacher. A sostituirla sarà il Wozzeck di Berg diretto dallo stesso Metzmacher, regia di Jürgen Flimm, con Michael Volle e Ricarda Merbeth.
Flimm verrà personalmente a rimontare la sua storica produzione. Il cast comprende Michael Volle e Roman Treckel nel ruolo del titolo, Ricarda Merbeth al suo debutto come Marie, Roberto Saccà come Tambourmajor e Wolfgang Ablinger-Sperrhacke come Hauptmann.
Wozzeck alla Scala ha storia breve ma leggendaria, inaugurata dalla tempestosa prima diretta da Mitropoulos con Tito Gobbi protagonista il 5 giugno 1952: le proteste interruppero la rappresentazione e il Maestro si rivolse al pubblico chiedendo di poter portare a termine la rappresentazione. Fu Claudio Abbado (vincitore del premio Mitropoulos) a riportare il titolo al Piermarini vent’anni più tardi con la regia di Karel Jernek e le scene di Josef Svoboda e ancora nel 1976 con la regia di Luca Ronconi e le scene di Gae Aulenti. L’allestimento di Flimm, nato nel 1997 con Giuseppe Sinopoli (cantavano Franz Grundheber e Catherine Malfitano), è stato riproposto nel 2000 con la direzione di James Conlon e nel 2008 con la direzione di Daniele Gatti.


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306 Novembre 2024
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