Muti ha finalmente detto sì. Dopo mesi di corteggiamenti da parte del Sindaco Alemanno, il maestro napoletano ha “dato la sua disponibilità ad assumere da dicembre 2010 la direzione dell’Opera di Roma”, secondo un comunicato ufficiale. Teatro dell’accordo la villa di Muti ad Anif nei dintorni di Salisburgo, dove il direttore d’orchestra si trova per il famoso festival austriaco (ha diretto il Moise et Pharaon di Rossini). Gran cerimoniere Bruno Vespa, amico di casa Muti e consigliere di amministrazione del Teatro Capitolino. A tavola, tra l’altro, Muti è entrato anche in polemica con Umberto Bossi a proposito del nuovo inno nazionale. Il “Va’ pensiero”, amato dai leghisti, sarebbe per Muti troppo “moscio”. Dimenticando però che anche gli inni inglese – il mitico “God save the Queen” – e americano (per non parlare del canto composto per l’Austria da Haydn, poi passato alla Germania) hanno un andamento nobile e processionale. Patriottismo a parte, tutto bene quel che finisce bene. Anche se la partita non sembra conclusa. Gli esegeti dell’intricata spy story che ha visto protagonista il Teatro dell’Opera, notano che dare la “disponibilità” non coincide con una conferma definitiva. Muti da parte sua “scioglierà la riserva dopo i necessari approfondimenti tecnici”, presumibilmente dopo aver ricevuto assicurazioni sulla pace sindacale e sulle nomine interne. D’altra parte il progetto di dirigere 2 opere l’anno e 2 concerti non è sufficiente per qualificare come tale un “direttore musicale”. “Non c’è il problema di qualificare come tale la sua direzione”, taglia corto Bruno Vespa, soddisfatto del risultato portato a casa. Intanto c’è chi sostiene che l’incarico potrebbe entrare a pieno regime solo nel 2011, quando – con il centocinquantesimo dell’Unità d’Italia – il palcoscenico romano sarebbe al centro dell’interesse internazionale (e ministeriale). Fino al 2013, anno verdiano e wagneriano, per il quale la Scala scalda i motori. E nel quale Muti potrebbe voler dire la sua.
Aug242009
Muti va all'Opera
Ma pesano ancora alcune incognite sulle caratteristiche dell'incarico
(24 agosto 2009)