(Neri Pozza, 288 pagine, 16,50)
Oskar, compositore “sovrastato da una minacciosa nube di buongusto”, affida il proprio appartamento a un amico scrittore in crisi creativa il quale, non appena vi mette piede, trova Shossy e Stravinskij, candide anime feline da accudire, un lucente parquet, un pianoforte a coda con divieto di giocherellarci, una teoria di bigliettini. Possono tali innocui ingredienti essere il preludio di una vacanza cruenta?
Rosa Alba Bucceri