Messiaen – Turangalîla-Symphonie

pianoforte Angela Hewitt
onde Martenot Valérie Hartmann-Claverie
direttore Hannu Lintu
orchestra Finnish Radio Symphony
cd Ondine ODE 1251-5 
prezzo € 19,30

Turangalîla-Symphonie

La vasta sinfonia Turangalîla ha un posto importante nella prima maturità di Messiaen (che non per caso tornò alla grande orchestra solo una decina di anni dopo), è di rara e ardua esecuzione, e in cd non viene riproposta da più di 20 anni, dopo le splendide registrazioni di Myung-Whun Chung (1990) e soprattutto di Riccardo Chailly con l’Orchestra del Concertgebouw (1992). Il titolo è una parola sanscrita i cui molteplici significati l’autore intende come “canto d’amore, inno alla gioia, tempo, movimento, ritmo, vita e morte”. I suoi dieci movimenti, composti tra il 1946 e il 1948, si pongono sotto il segno di una concezione visionaria e di una immediata urgenza espressiva: uno sfrenato colorismo si riallaccia con originalità all’eredità ideale di Berlioz e Debussy, la scatenata invenzione ritmica, erede dello Stravinskij del Sacre, può sperimentare intrecci e sovrapposizioni di estrema complessità e può abbandonarsi alla gioia fisica di sincopati di sapore jazzistico, le più ardite polifonie si affiancano a elementari abbandoni melodici, le pagine lontanissime dalla tonalità convivono con quelle dove trionfano perfette consonanze, zone di delicata rarefazione sonora, geniali e inaudite combinazioni di pochi strumenti si alternano a dense esplosioni o a trionfali apoteosi, nelle quali Messiaen non teme l’enfasi retorica. Eppure in tutta la partitura, nelle arcane pagine notturne come nella sospesa, incantata contempazione lirica del “Giardino del sonno d’amore”, negli affascinanti stratificatissimi intrecci di ritmi e polifonie come negli abbandoni di diretta immediatezza, si riconosce sempre la sua personalità originale, unica e isolata.
La nuova registrazione finlandese può contare su due soliste eccellenti (in particolare Angela Hewitt è ammirevole nella parte pianistica straordinariamente impegnativa) e sulla direzione di Hannu Lintu, che nel 2013 è divenuto direttore dell’Orchestra della Radio Finlandese. Lintu padroneggia con precisione, chiarezza e sicurezza le difficoltà della scrittura di Messiaen, in una interpretazione di rilievo, incline forse a un carattere più “oggettivo” rispetto a Chailly o Chung.
Paolo Petazzi

 

 


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306 Novembre 2024
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