Il nome è nuovo, ma l’organico è noto. Si tratta della Filarmonica Toscanini, già Symphonica Toscanini e ora – sotto la specie di associazione autonoma e autogestita – Symphonica d’Italia rimuovendo l’Arturo della discordia con la Fondazione a Lui intitolata. Ottanta strumentisti fra italiani e stranieri, una sede a Milano e la bacchetta doc di Lorin Mazel che con loro ha già all’attivo tounée in Israele, Marocco, Stati Uniti, Russia, Giappone e i concerti per il 50° anniversario del Trattato di Roma, l’apertura dell’Anno Paolino e l’Expo di Zaragozza del 2008. La Symphonica ha in programma stagioni di concerti in teatri di provincia da rivalutare ma anche comunicazione via web e concerti in streaming. Con il sostegno della società di Musicologia sta infine mettendo a punto il programma per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia previsto per il 2011. (15 settembre 2009)
Sep152009
Orchestrali d'Italia
L'Arturo della discordia scompare ma Lorin resta