ensemble La Nuova Musica direttore David Bates sacd Harmonia Mundi 807588 prezzo 16,50
Osservare l’oratorio seicentesco dalla doppia prospettiva parigina e romana è interessante perché si apprezza il genere sia nelle sue caratteristiche “originali” italiane (Giacomo Carissimi) sia nelle inflessioni che ben presto acquisì nella Francia, cattolicissima e religiosamente inquieta del primo Seicento (Marc-Antoine Charpentier). Di Carissimi viene nuovamente eseguito il celeberrimo oratorio Jephte (vedi anche la convincente esecuzione dei Cantus Kölln per Deutsche Harmonia Mundi), di Charpentier il Sacrificium Abrahe (tematicamente affine al titolo di Carissimi) e Le reniement de Saint Pierre (di soggetto altrettanto edificante, com’è d’obbligo nel genere). Entrambi gli oratori – inframmezzati da brani strumentali di Sebastien de Brossard – sono affidati a cantori e cantanti giovani e preparati, che David Bates guida in una lettura pulita, trasparente eppure aperta ai piccoli ma intesi “drammi” interiori che lo stile teatrale mutuato in ambito devozionale riesce a creare, riuscendo a restituire due musiche sacre (ma anche una sorta di “atti unici”) che nascono con l’intento di “sedurre” alla preghiera per mezzo dei persuasivi strumenti del teatro d’opera.
Carlo Fiore