editore Zecchini pagine 343 euro 49
Il corredo di numerosi esempi grafici rende immediatamente chiara l’emancipazione raggiunta dal segno musicale nel Novecento. Per un riassunto di quanto è accaduto nella notazione musicale dalla “mano” di Guido d’Arezzo ai giorni nostri, il saggio di Villa-Rojo offre un ricerca che tiene conto delle grafie che nel secolo breve hanno voluto avvicinare l’arte contemporanea. Con deformazioni geometriche, labirintiche, volte ad annullare la “gabbia” del rigo musicale.
A.Tr.