esecutori vari libro + 3 cd Palazzetto Bru Zane Centre de musique romantique française (ISBN978-84- 617-2365-2) prezzo 46,20
Il nome di Theodore Dubois – tra le altre cose Direttore del Conservatoire parigino tra il 1896 e il 1905 – ricorda immediatamente uno dei lati più oscuri della storia della musica francese del periodo a cavallo tra i due secoli ed è legato soprattutto alle sue stroncature dei movimenti d’avanguardia in tutte le loro possibili declinazioni, da Ravel al Group des six, per non parlare della nuova musica di Stravinskij diffusa a Parigi all’epoca dei Ballets russes. Da un musicista nato nel 1837, allievo di Thomas, e morto nel 1924 ci si può attendere – almeno dal punto di vista cronologico – un cursus simile a quello di Saint-Saëns (1835-1921), al quale egli succedette nel 1877 come organista titolare della chiesa della Madeleine. Ma per quel poco che si conosce di lui nella pratica discografica e concertistica, siamo ben lontani dall’esprit e dalla varietà di atteggiamenti che caratterizzano la produzione del collega. Difficile è comunque precisare un giudizio d’assieme su un compositore del quale non si ascolta che raramente qualche saggio, per lo più grazie all’intervento di qualche casa discografica illuminata come la Hyperion che pubblicò non molto tempo fa un cd dedicato ai tre lavori di Dubois per pianoforte e orchestra. A colmare parzialmente la lacuna ci pensa quell’insostituibile luogo di cultura che si è rivelato essere da pochi anni a questa parte il Centre de musique romantique française che ha sede nel Palazzetto Bru-Zane a Venezia, fondazione che ospita convegni e che promuove sia concerti monografici che la stampa di edizioni discografiche di pregio, come è il caso di questo secondo volume di Portraits dedicato appunto a Dubois. Tre cd e sei composizioni sono sufficienti per farsi un’idea di un compositore la cui produzione spazia dall’ambito della musica sacra al concerto e alla sonata pianistica, alla sinfonia e alla musica da camera. La prima impressione, ascoltando ad esempio la Sonata per pianoforte e il Quartetto con pianoforte in la minore, è quella di trovarsi di fronte a musica piuttosto “costruita” e soprattutto scritta con almeno venti o trent’anni di ritardo rispetto all’evoluzione del gusto corrente, anche solo tenendo presente la situazione francese. La Sonata viene pubblicata nel 1908, lo stesso anno di Gaspard de la nuit, da cui è lontana anni luce. Il Quartetto, dell’anno precedente, è già stilisticamente superato dall’op.15 di Fauré (1876) oltretutto enormemente superiore al primo dal punto di vista della pura inventiva musicale. Tutto ciò non toglie che pubblicazioni come questa siano da lodare in tutto e per tutto, sia per la varietà e la qualità delle registrazioni che per l’apparato illustrativo e documentale. I cd comprendono, oltre ai lavori già citati, la seconda Sinfonia, la Messe pontificale, una scelta di Mottetti e la Symphonie française. Tra gli esecutori si segnalano i direttori Hervé Niquet e Françoise-Xavier Roth a capo della Brussels Philharmonic e dell’ensemble Les siècles, il pianista Romain Descharmes e il Quatuor Giardini. La pubblicazione è arricchita da vari saggi tra i quali si segnala una commemorazione firmata da Charles-Marie Widor nel 1924 e un estratto dai Souvenirs de ma vie dello stesso Dubois.
Luca Chierici