I Giardini della Filarmonica. Musica svelata

Per la stagione estiva dell’Accademia Filarmonica Romana (”I Giardini della Filarmonica. Musica svelata”), venerdì 10 luglio sono di scena colori, suoni, ritmi e danze di Malta e del Mediterraneo. Realizzato in collaborazione con Ambasciata, Autorità del Turismo, Cultural Export Fund e Arts Council di Malta, il concerto nei Giardini (Sala Affreschi, via Flaminia 118, ore 21.30) accoglie nella capitale Etnika, il più conosciuto e applaudito gruppo dell’isola. La musica tradizionale di Malta rispecchia la storia stessa dell’isola, ponte naturale fra Nord Africa ed Europa meridionale, crocevia di culture e lingue diverse, fra arabo, aramaico ed ebraico. Da quindici anni la voce di Alison Galea, con Andrew Alamango (chitarra e mandolino), Walter Vella (flauto e sassofoni), Andrej Vujicic (cajon percussioni) e Oliver Degabriele (contrabbasso) fa rivivere il repertorio di questa fetta del Mediterraneo in chiave moderna, tra tradizione e innovazione, affiancando strumenti e melodie tradizionali ai ritmi della musica d’oggi. Per questa occasione la performance del gruppo sarà arricchita dal contributo di Francesca “La Chica” Grima, danzatrice maltese di flamenco e danze popolari.
Nella prima parte della serata (Sala Casella, ore 20) sarà invece la volta della Norvegia, che ha portato negli ultimi quattro anni nella stagione estiva dell’istituzione romana i suoi artisti e performer grazie al sostegno della Reale Ambasciata norvegese. Un merito particolare va ad Elizabeth Norberg-Schulz, didatta e interprete italo-norvegese di tanta liederistica, che con la masterclass sul Lied e la romanza da camera tenuta con il pianista Erling Ragnar Eriksen, in questi anni ha affollato i Giardini della Filarmonica di giovani cantanti, scandinavi, italiani, giapponesi, cinesi, russi e di tante altre nazionalità, animati da una gran voglia di apprendere. A questi nuovi talenti la Filarmonica affida il concerto di apertura questa giornata, con un programma dedicato alle più celebri arie d’opera e ad alcuni Lieder, ribadendo una delle sue più convinte strategie: l’attenzione, la disponibilità verso i giovani artisti.