13 ottobre 2015 – I visitatori di Expo 2015 hanno ignorato gli eventi di Milano e l’ampia offerta di spettacoli dal vivo che il capoluogo lombardo aveva predisposto in vista dell’Esposizione. Lo rivela un’inchiesta del mensile “Classic Voice”, in edicola il 13 ottobre, pubblicando in esclusiva i primi dati Siae relativi ai mesi da maggio a luglio. In questo periodo, contando su una grande affluenza turistica, Milano ha offerto 4.071 eventi (fra teatro, lirica, commedia musicale, balletto, arte varia, concerti classici, di jazz e di musica leggera) contro i 3.022 del corrispondente periodo nel 2014, con un aumento complessivo del 34,71%.
Calcolando anche gli eventi con ingresso gratuito, il pubblico è cresciuto soltanto del 14,19%, mentre la media di partecipanti a spettacolo è scesa dai 490 del 2014 ai 416 dell’anno in corso. In particolare calano gli spettatori di concerti classici, teatro di prosa, balletto e concerti di musica leggera, mentre la lirica ottiene un risicato + 0,6%. La Scala, che aveva eccezionalmente programmato l’apertura anche in agosto, a fronte di un aumento dell’offerta del 41,5% nel semestre dell’Expo calcola (con le proiezioni per ottobre) un calo delle presenze medie del 5,6%.
Il sovrintendente Alexander Pereira ha dichiarato a “Classic Voice” che il semestre lascia al teatro un buco di circa di 600mila euro di mancati incassi alla biglietteria rispetto alle previsioni. Nel numero in edicola i dati di afflusso delle principali istituzioni teatrali e musicali hanno il segno meno: dall’analisi svolta emerge che il target dei visitatori Expo non è compatibile con quello delle stagioni d’opera, sinfoniche, teatrali e dei festival specificamente organizzati. A Milano città, poi, parrebbe non esserci stata l’invasione di turisti che gli ottimisti si aspettavano.
“Classic Voice” pubblica i primi dati sull’occupazione camere, comunicati dall’Associazione degli albergatori aderenti a Confcommercio: si va dal 71,2% di maggio (come nel 2014), al 77,7% di giugno (+5,8% sull’anno precedente), al 73,2% di luglio (+11,9%), al 64% di agosto (+20%). Numeri di segno positivo, ma lontani dal tutto esaurito. Infine, una forte concorrenza alla programmazione cittadina è venuta dall’apertura serale (con il biglietto a 5 euro) e dagli eventi organizzati da Expo, quali lo spettacolo del Cirque du Soleil, che in tre mesi e mezzo (da metà maggio a fine agosto) ha richiamato 200mila spettatori: circa 50mila più di quanti ne abbia avuti La Scala nello stesso periodo.
Oct132015
Expo fa flop a teatro
Bilancio negativo per gli spettacoli dal vivo. Su "Classic Voice" i dati