(Sellerio, 256 pagine, 14 €; ebook 9,99 €)
Ernesto Ragazzoni, il barbuto detective protagonista del giallo storico-musicale di Marco Malvaldi, non è troppo dissimile dal poeta dei “buchi nella sabbia” realmente esistito e omaggiato dall’autore: fa il giornalista per vivere, compone versi e collauda osterie per vocazione, è colto e carismatico quanto sciatto e irriverente.
In questo “dramma giocoso in tre atti” primeggia come personaggio stravagante e geniale, anarchico convinto, curioso e ficcanaso, fiero di origliare conversazioni riservate e spiattellare su carta conclusioni e allusioni. Dotato di un cervello acuto, oltre che capace di nuotare in un mare di vino rosso, riesce a smascherare l’assassino del tenore Ruggero Balestrieri, avvenuto il primo giugno del 1901, sul palcoscenico del Teatro Nuovo di Pisa.
Balestrieri è ucciso mentre interpreta il ruolo di Cavaradossi durante una rappresentazione della Tosca il cui ospite d’onore è Re Vittorio Emanuele III, giunto a Pisa attorniato da uno stuolo di Guardie Reali, pronte a proteggerlo da un attentato. Cosa peraltro possibile se in scena c’è un’opera come Tosca, in una terra rigurgitante di anarchici come quel Gaetano Bresci che aveva ucciso suo padre, come i cavatori di Carrara che lo chiamano Sua Bassezza e che tre giorni prima della rappresentazione hanno malmenato il direttore d’orchestra; per non parlare di quelli comodamente annidati nell’effervescente compagnia teatrale “Arcadia Nomade”, Balestrieri compreso.
Ragazzoni, inviato da “La Stampa” a coprire l’evento, è un giornalista assai bravo ˗ anche se sembra “un raccattato per la strada”, non solo per il vizio di presentarsi ovunque in pantofole ˗, tanto da farsi ammirare oltre che tollerare.
Testimone del delitto, aiuta in modo decisivo le forze dell’ordine, all’inizio comprensibilmente recalcitranti, in un’indagine movimentata da una sfilza di personaggi gustosi quanto sospetti, dalla sparizione del cadavere, che reca le tracce dell’assassino e persino dall’intenzione di arrestare Giacomo Puccini, presunto sovversivo e complottista.
Un’incursione nella storia d’Italia e in quella del melodramma, caro a Malvaldi ˗ che ha dedicato il libro Lucia Stanescu, sua maestra ˗, giocosamente stemperata dal suo stile e dalle sue arguzie.
Rosa Alba Bucceri