“Amadigi di Gaula”, opera in due atti di Händel, va in scena al Piccolo Teatro Studio di Milano (via Rivoli 6) il 29 marzo 2016 alle 20. Con il contralto Oksana Lazareva nel ruolo en travesti del titolo (a destra nella foto), il soprano Rossella Giacchéro in quello di Melissa, Anna Carbonera (anch’essa soprano) nei panni di Oriana, Francesca Sartorato (contralto) in quelli di Dardano. Ensemble e coro Intende Voci sono diretti da Mirko Guadagnini, regia della stessa Lazareva, assistita da Sergio Scorzillo, light designer Daniel Tummolillo; con gli attori della compagnia Doppio Sogno.
La rilettura contemporanea di quest’opera di Händel è prodotta dall’Associazione Liederìadi – di cui è direttore artistico lo stesso Guadagnini – in vista di un festival di opera barocca che faccia conoscere al pubblico lavori elaborati tra ‘500 e ‘700 raramente rappresentati ma con caratteristiche di indubbia bellezza nell’uso delle voci dei “castrati”, virtuosismi vocali portati all’estremo; e dove il contrappunto e la fuga siano condotti con grande senso dell’improvvisazione.
“La storia originale di Amadigi”, spiega il contralto e regista Oksana Lazareva, “è caratteristica dell’opera del ‘700: una struttura compatta con rimandi fiabeschi, magie e deus ex-machina. Sono passati trecento anni dalla prima rappresentazione al King’s Theatre di Londra nel 1715. Sappiamo però che, dopo qualche replica, l’opera fu ingiustamente messa da parte e dimenticata. Una condizione che, nel tempo, portò vantaggio rispetto ad altre opere più note: libera dal consueto bagaglio di tradizioni e prassi esecutive, Amadigi regalò la possibilità di essere adattata ad altre ambientazioni spazio-temporali” (per informazioni www.festival-liederiadi.it).
Mar242016
Händel, “Amadigi di Gaula”
Milano, Piccolo Teatro Studio, 29 marzo