Il sistema Abreu approda in Italia

Riunito a Fiesole il comitato sostenuto da Abbado

Il sistema Abreu approda in Italia Il grande progetto attuato in America Latina dall’economista, musicista e politico José Antonio Abreu sta per diventare realtà anche in Italia grazie a un testimonial d’eccezione, Claudio Abbado, che stima da tempo i talenti del collega venzuelano e il suo "miracolo" che più volte ha toccato con mano recandosi personalmente oltre oceano. Un ambizioso progetto didattico nazionale che si propone di creare nelle città italiane una rete capillare di scuole di musica aperte gratuitamente ai bambini più in difficoltà delle periferie. Claudio Abbado ha lanciato l’idea ed è significativo che cominci a prendere corpo proprio nel 2010, anno europeo della lotta alla povertà e al disagio sociale. 
Nel 1975, infatti, Abreu ha dato vita in Venezuela a “El Sistema”, progetto didattico rivoluzionario che si propone di tutelare l’infanzia da un futuro di povertà e crimine. Un investimento in cultura, progresso, civiltà: strappi un bimbo dalla strada, gli consegni uno strumento e lo fai suonare con i coetanei; offri così motivazioni e dignità a chi, altrimenti, sarebbe condannato a non conoscere mai il senso autentico della parola “speranza”. Le lezioni sono gratuite, e gli strumenti vengono forniti dalla scuola. Per la gran parte del tempo gli allievi non seguono corsi individuali, ma cantano in coro e suonano in orchestra: qui sta la portata innovativa del progetto. Finanziato dal governo venezuelano con un budget di 29 milioni di dollari l’anno, oggi “El Sistema” conta 400 mila bambini e ragazzi.
Si calcola che in quasi 35 anni di attività abbiano frequentato i corsi del Sistema almeno 2 milioni di giovani. Alcuni di loro hanno intrapreso una fulgida carriera internazionale. Come Gustavo Dudamel, 29 anni, attuale direttore musicale della Los Angeles Philharmonic Orchestra, e il ventiseienne Diego Matheuz, direttore ospite principale dell’Orchestra Mozart fondata a Bologna da Abbado. Venti nazioni stanno seguendo l’esempio del Venezuela, compresi Spagna, Canada, Stati Uniti.
E adesso l’Italia. Perché anche da noi, dove l’istruzione musicale risulta marginale nel sistema scolastico, possa avere inizio una stagione di rinnovamento sociale basato sulla fondamentale esperienza della musica. Il Progetto italiano delle orchestre e dei cori giovanili promosso da Claudio Abbado intende offrire opportunità di accesso gratuito alla musica a un numero sempre maggiore di bambini e ragazzi. Per l’Italia il progetto formativo è affidato alla Scuola di musica di Fiesole (realtà di eccellenza nel campo della formazione musicale) mentre della parte giuridico-organizzativa si occuperà Federculture (l’associazione nazionale dei soggetti pubblici e privati che gestiscono le attività legate alla cultura e al tempo libero). I due soggetti daranno vita ad un comitato che possa gestire in maniera efficace, il progetto legato da subito alle realtà territoriali esistenti.
Claudio Abbado sarà il presidente onorario del progetto, che verrà portato avanti dal nascente comitato e presentato il 13 e 14 novembre al Convegno internazionale Musica e Società: per la creazione di un sistema nazionale di orchestre e di cori infantili e giovanili promosso dalla Scuola di musica di Fiesole e da Federculture, con la collaborazione di Associazione nazionale dei critici musicali, Cemat e il Giornale della Musica. Il Convegno ha ricevuto l’alto patronato del Presidente della Repubblica italiana.
A partecipare ai lavori sono stati invitati José Antonio Abreu, Claudio Abbado, il pianista Andrea Lucchesini (direttore artistico della Scuola di musica di Fiesole), Roberto Grossi (presidente di Federculture), Gisella Belgeri (presidente del Cemat), Angelo Foletto (presidente dell’Associazione nazionale critici musicali), Daniele Martino (condirettore del Giornale della musica) Stella Targetti (vice presidente della Regione Toscana), i compositori Giorgio Battistelli e Michele Dall’Ongaro e, fra gli altri, il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, il ministro del Welfare Maurizio Sacconi e il ministro della Gioventù Giorgia Meloni, oltre all’onorevole Rocco Buttiglione, firmatario di un progetto di legge bipartisan per la sovvenzione del progetto, Luigi Berlinguer, Claudio Martini, il filosofo e scrittore Sergio Givone.
Per informazioni: 055/597851 (www.scuolamusica.fiesole.fi.it).
(12 novembre 2010)


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