Cesare Orselli – Francesco Cilea Un artista dall’anima solitaria

editore Zecchini
pagine 151
euro 20

 

cilea

Si celebra il 150° di nascita dell’autore di Adriana Lecouvreur. Ma Cesare Orselli, storico della musica e critico, oltre che docente in vari atenei, accademie e conservatori italiani, non vuole condannare Francesco Cilea al solo titolo della notorietà – com’è accaduto agli autori di fine Ottocento Mascagni, Leoncavallo, Giordano, Zandonai. Il compositore calabrese merita uno sguardo d’insieme che non trascuri formazione, debutti, difficoltà, opere minori, trionfi dell’intero corpus dei lavori teatrali che affiancano L’Adriana (1902): Gina (1889), La Tilda (1892), L’Arlesiana (1897) e Gloria (1907). Compresa la “vocalità fuori dal palcoscenico”, ovvero la lirica da camera e la musica sacra; infine la musica strumentale. “Personalità discreta e umbratile”, spiega Orselli, “Cilea ha consegnato al teatro titoli di spicco” – il riferimento è ad Arlesiana e Gloria – “e al repertorio cameristico eleganti pagine pianistiche, romanze da salotto un Trio e una squisita Sonata per violoncello”.     A.Traverso

 

 


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306 Novembre 2024
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