Lang Lang, Andsnes, Emerson String Quartet. E poi Grigolo, Schrott, Machaidze. Il presidente di Sony Classical Bogdan Roscic (come si può leggere su "Classic Voice" di luglio-agosto) prosegue una clamorosa campagna acquisti alla quale si va ad aggiungere, proprio mentre il numero estivo della nostra rivista va in stampa, un altro pezzo da novanta: l’eccentrico violinista inglese Nigel Kennedy (foto). In due anni Roscic, 47 anni, di Belgrado, ha raddoppiato il fatturato della società. Studi e decollo di carriera a Vienna, per anni nel management dei quotidiani di punta austriaci, stesso ruolo presso la radio Ö3, quindi approdo alla Universal (nel 2006 è Managing Director della Decca), dal 2009 presiede la Sony Classical che se lo terrà ben stretto dati i risultati, specialmente in una fase di crisi come questa, per le case discografiche. Certo, il primato degli hit, tanto per intenderci i dischi di classica venduti come il pane e che riescono a scalare pure le classifiche pop, è saldamente nelle mani della Universal. Con artisti come Maurizio Pollini, Cecilia Bartoli o la premiata ditta Chailly & Bollani, Universal ha fatto incetta di dischi d’oro e di platino. Ma è evidente che la Sony ha in testa ambiziose scalate, anche (e ragionevolmente) a scapito della concorrenza. (5 luglio 2011)
Jul52011
Settimo Nigel Kennedy
Nuovo ulteriore acquisto classico alla Sony