Non tanto per rinverdire le antiche baruffe tra sostenitori e denigratori del tedesco contro l’italiano e viceversa, quanto piuttosto per ricordarli nell’anno che verrà, il 2013, visto che quello di nascita li accomuna, il 1813, Verdi e Wagner, per così dire, si preparano a far da protagonisti nelle celebrazioni che La Scala di Milano metterà in atto per i due anniversari. A cominciare dall’inaugurazione di Sant’Ambrogio 2012 quando il 7 dicembre si aprirà il sipario del Piermarini su un wagneriano Lohengrin diretto da Daniel Barenboim, regia di Claus Guth. A seguire L’Olandese volante diretto da Hartmut Haenchen regia di Andreas Homoki.
Prima di mettere in atto i due cicli completi del Ring previsti a giugno 2013, il regista Guy Cassiers e il direttore Barenboim che in essi sono impegnati, anticiperanno la nuova produzione del Siegrfried dal 23 ottobre al 22 novembre di quest’anno, mentre Il Crepuscolo degli dei andrà in scena a marzo 2013.
Per quanto riguarda Verdi, invece, il sovrintendente scaligero Stéphane Lissner pare aver badato soprattutto alla migliore armonia possibile fra scelta del repertorio, direzione musicale e regia. E "per rispettare la nostra tradizione", ha tenuto a precisare, "sono occorsi quasi tre anni di preparazione". E degli otto titoli in cartellone, 6 sono nuove produzioni di cui una anticipata al Covent Garden di Londra per poi debuttare, come le altre, alla Scala di Milano.
I titoli annunciati sono Falstaff diretto da Daniel Harding con regia di Robert Carsen; Nabucco diretto da Nicola Luisotti con la regia di Daniele Abbado; Fabio Luisi dirige poi Don Carlo, regia di Stephane Braunschweig (ripresa); Mario Martone è poi il regista di Oberto, conte di San Bonifacio, opera diretta musicalmente da Andrea Battistoni; Giorgio Barberio Corsetti e Valery Gergiev saranno invece alle prese con Macbeth; Damiano Michieletto sarà il regista di Un ballo in maschera diretto da Daniele Rustioni; infine Daniele Gatti dirige la Traviata che inaugurerà il 7 dicembre 2013 con la regia di Dmitri Cherniakov.
In vista dell’Expo, poi, si parla di un teatro alla Scala aperto ogni sera per una stagione aggiuntiva (tutti i titoli italiani più Carmen e Don Giovanni: 17 titoli in tutto) che s’inaugurerà il 1° maggio 2015 con Turandot diretta da Riccardo Chailly, regia di Nikolaus Lehnhoff. Il giorno dopo, 2 maggio, seconda inaugurazione con Giorgio Battistelli impegnato nella sua nuova opera sul destino del pianeta, An Inconvenient Truth, tratta dall’omonimo testo di Al Gore. A luglio con Barenboim su progetto di Forster e regia di Jürgen Flimm, Otello di Verdi. In chiusura, a fine ottobre, un balletto dal compositore Esa-Pekka Salonen su coreografia di Wayne Mc Gregor, Nyx, in dittico con la ripresa del Castello del principe Barbablù di Béla Bartók diretto da Esa-Pekka Salonen".
(10 febbraio 2012)
Feb102012
2013 alla Scala con Verdi e Wagner
E per l'Expo 2015 una stagione aggiuntiva con 17 titoli