ensemble Le Caravansérail direttore e clavicembalo Bertrand Cuiller cd Harmonia Mundi 902296 prezzo 20,20
Accompagnamento ideale a un libro di Neil McGregor recentemente uscito in Italia (Il mondo inquieto di Shakespeare, Adelphi), questo disco declina un tema relativamente frequente nella “musica antica”: l’antologia di “Airs” e “Tunes” inglesi di Henry Purcell insieme ad altri protagonisti della scena britannica seicentesca come Locke, Blow e Draghi. Se tuttavia diversi precedenti hanno pensato di dover farcire questo repertorio di effetti speciali fracassoni e “popolari”, qui il polso saldo di Bertrand Cuiller (già altre volte segnalato per sue incisioni di Bach e Rameau come interprete di vertice della scena attuale) trova la varietà necessaria nella scelta dei brani e nel loro insito carattere, dimostrando che il repertorio basta a se stesso e che nessun triviale ammiccamento è necessario per rendere teatrale un linguaggio che si basa su un impiego maturo del basso continuo e su un ricorso lineare alla retorica, mostrando fra l’altro che anche senza effetti speciali è possibile dispiegare un’ampia gamma timbrica e dinamica, purché – come nel caso dell’ensemble Caravansérail – si padroneggino la tecnica e e lo stile. Il soprano Rachel Redmond, la cui voce è memore della lezione di Emma Kirkby pur possedendo un tenue calore individuale, non nuova alla vocalità inglese barocca, risulta sempre attenta a recitare i sentimenti delle arie che interpreta scegliendo un’efficace strada di nobile medietas ora velata di malinconia e sentimento, ora increspata di rabbia, mai platealmente disperata né violentemente inferocita.
Carlo Fiore
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