La terza edizione di Note al Museo, rassegna concertistica realizzata dall’Opera di Santa Maria del Fiore che si tiene, a regolare cadenza annuale, nella Sala del Paradiso del Museo dell’Opera del Duomo di Firenze, con la direzione artistica di Francesco Ermini Polacci, propone quest’anno – venerdì 23 Marzo ore 21, in occasione dell’anniversario per i 150 anni dalla morte di Gioachino Rossini – un concerto celebrativo che vedrà protagonisti il violinista Yury Revich e il pianista Simone Di Crescenzo (nelle due foto a sinistra). Ospite d’onore e madrina della serata il soprano Sumi Jo (foto sotto).
In programma l’esecuzione delle due grandi trascrizioni di bravura di Paganini per violino e pianoforte tratte dai temi della Cenerentola e del Tancredi di Rossini; di arie da camera del Maestro pesarese estratte dalle Soirées Musicales e dagli Album Italiano e Album français dei Péchés de vieillesse; delle trascrizioni di De Bériot per violino e pianoforte di temi rossiniani da Armida e Aureliano in Palmira e di arie d’opera di Rossini tratte da Il barbiere di Siviglia, Tancredi, Guillaume Tell e Semiramide. Un’autentica rarità sarà l’Elegia di Rossini per violino e pianoforte dal titolo “Un mot à Paganini”.
Il trio di artisti proporrà al pubblico una Soirée ispirata a quelle che si svolgevano nella prima metà dell’Ottocento, coinvolgendo sia cantanti sia virtuosi, soprattutto violinisti. All’epoca il repertorio rossiniano costituiva il fulcro della vita musicale e le celebri melodie come la “Preghiera del Mosè” o la “Canzone del Salice” erano ampiamente conosciute e amate dal grande pubblico. Occasione di successo per i violinisti, come Paganini e De Bériot, di ricavare dai motivi rossiniani trascrizioni di grande virtuosismo e di impatto sul pubblico. Nel corso di queste serate le primedonne dell’epoca, come la Malibran, la Pasta, la Sontag, la Boccabadati, la Grisi, davano prova della loro arte e delle loro doti vocali nell’esecuzione di brani d’opera e da camera.
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