pianoforte Alfred Brendel direttore Simon Rattle orchestra Wiener Philharmoniker cd Decca 483 3288 prezzo 18,60
Due vecchi live escono dagli archivi della Radio Austriaca (Orf) e vengono pubblicati dalla Decca offrendo una bellissima sorpresa dieci anni dopo che Alfred Brendel si è ritirato (2008). Particolarmente preziosa quella del 4 giugno 1979 nella sala del Konzerthaus con uno dei vertici della storia della variazione pianistica, uno dei capolavori della prima maturità di Brahms, le sue Variazioni e fuga su un tema di Händel op. 24 (1861), perché Brendel, se non sbaglio, non ne aveva compiuto alcuna registrazione in studio. Si capisce che abbia accettato di pubblicare questa, perché nel concerto viennese del 1979 aveva saputo mostrare con limpida chiarezza e profonda intensità di adesione tutta la straordinaria ricchezza inventiva che rivelano le Variazioni op. 24 nella loro severa, “arcaica” concezione, nella loro rigorosa fedeltà all’impianto del tema prescelto. Una registrazione dal vivo di questo significato e di questa qualità pone l’interrogativo se non ne esistano di altrettanto significative dovute a Brendel. Qui Brahms è degnamente affiancato da un documento dell’11 marzo 2001: Brendel interpreta il Concerto di Schumann nella sala grande del Musikverein con i Wiener Philharmoniker diretti da Simon Rattle. Questa interpretazione si pone sotto il segno della incantevole freschezza poetica, dell’intimità e del consapevole equilibrio: con ragione Brendel nella breve nota che accompagna il cd sottolinea che vale per tutto il concerto il tono di controllata intimità richiesto dalla indicazione “Allegro affettuoso” del primo tempo. Rattle e i Wiener collaborano con lui nel modo migliore.
Paolo Petazzi
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